MARIANNA SCARPALEGGIA

Ti racconto la mia storia

Ricordo come fosse ieri il volantino che pubblicizzava la scuola di danza e mia madre al telefono che chiedeva informazioni sui corsi. Era il Settembre del 1990. La gioia che mi ha pervaso la prima volta in sala è la stessa che mi porto dentro ancora adesso: la sala danza… il mio rifugio!

Ho iniziato a studiare danza classica a 5 anni con l’insegnante Patrizia Carratù.

Nel 1993 sono approdata a Spaziodanza dove mi sono stabilita per circa 15 anni.

Sono stati anni molto importanti, in cui sono cresciuta e con me anche la profonda passione per tutte le tecniche di danza.

Oltre ad aver continuato lo studio e il perfezionamento della tecnica classica con Paola Pallotti e Isabella Ruzzier, ho seguito corsi di modern jazz (prima con Roberta Conte e poi conRossella Coppola), di funky hip hop con Cristiano Fabbri ed infine di danze d’espressione africana con Chiara Martinoli.

Ho frequentato numerosi stage con Maestri di fama quali Marco Pierin, Michele Pogliani e Sonia Villani.

Ho partecipato a diversi concorsi come elemento del Gruppo Spaziodanza, con il quale ho ottenuto numerosi successi.

Nel 2007 ho lasciato gli studi di danza classica per dedicarmi esclusivamente all’approfondimento della Danza Africana e l’anno successivo sono entrata a far parte della Compagnia Jarabi – Danza e Musiche dell’Africa Occidentale  con la quale ho partecipato a diverse manifestazioni tra cui il Festival Mama Africa nel 2010.

Nel perfezionamento della danza africana ho studiato con diversi maestri tra cui Gerard Diby, Lamine Keita, Daouda Diabate, Evelyne Mambo, Elvio Assuncao.

Da questo gennaio ho cominciato a studiare anche la danza Afro-Cubana con Francesca Spezzani.

Da quel settembre del 1990 sono passati quasi 26 anni, nel frattempo sono diventata medico e, nonostante l’impegno necessario per lo studio, non ho mai abbandonato la danza. Il motivo non mi era molto chiaro, ma un segnale mi è arrivato quando Paola Banone, direttrice artistica della Compagnia Dreamtime, mi ha invitata a fare un’audizione nella sua compagnia.

La Compagnia Dreamtime è una compagnia fondata sul Mixability dove i danzatori sono sia ballerini professionisti sia ballerini “disabili” che seguono un training specifico da oltre 20 anni (Protocollo DAM_T di P. Banone) ; questo perché “lo scopo è creare un dialogo tra differenti abilità fisiche e mentali attraverso la danza. La disabilità fisica e mentale non rappresenta più un limite, ma un punto di partenza e di incontro tra le diversità.”

Ecco unite le mie passioni: medicina e danza!

Con la Compagnia Dreamtime, negli ultimi mesi, ho partecipato a due grandi progetti: l’ 8a edizione del Festival Internazionale Dreamtime, al Teatro Pime di Milano e un secondo progetto speciale ideato da Paola Banone e realizzato dal Festival Internazionale Dreamtime per la XXI Triennale International Exibition al Teatro Dell’Arte intitolato “treD: Design, Danza e Disability”.

 

Durante il Festival Dreamtime, Festival ideato ed organizzato da Paola Banone e che, dal 2011, ha come Madrina d’eccellenza la Signora Anna Maria Prinaho debuttato partecipando al riallestimento di “Figli di Italiani” (arricchito da “guest stars” quali Anna Maria Prina, la ballerina scaligera Stefania Ballone e il solista scaligero Angelo Greco), alla nuova produzione della Compagnia Dreamtime “Sognando Cannes” e alla coproduzione con Klabauter Theater di Amburgo “Oversize”.

Il progetto speciale per la Triennale di Milano e’ stato quello di “creare un percorso di ricerca sulla danza e le abilità che abitano ciascuno di noi creando ponti che avvicinassero tre mondi apparentemente così distanti: il Design, la Danza Classica e la Disabilità”Così è nato “treD: Design, Danza e Disability” uno spettacolo di teatro-danza a cui ho partecipato insieme ad altri sette ballerini della Compagnia Dreamtime, tre danzatori professionisti (Stefania Ballone, Emanuela Montanari e Christian Fagetti) e l’intramontabile Signora Anna Maria Prina.