Percorso professionale

Membro del CID – International Dance Council – Unesco

Qualifica Professionale Riconosciuta di Insegnante di Danza Rilasciato dalla Regione Toscana, riconoscimento europeo EQF4.

Diploma di Insegnante di Danza Classica International Dance Association riconosciuto ASI-CONI.

Docente dei Corsi di Formazione per Insegnanti dell’Agenzia Formativa Ateneo della Danza di Siena (Agenzia Formativa Accreditata Regione Toscana N° SI0925, Sistema di gestione certificato UNI EN ISO 9001),specializzata in Avviamento, Propedeutica e Tecnica Classica.

 

Inizia a studiare danza classica a Genova nel 1975 sotto la guida della prof. Patrizia Carratù.

Partecipa, da allieva, a vari stage e corsi, perfezionando anche la tecnica modern jazz e contemporanea con maestri di fama internazionale quali: Mara Fusco, Ricardo Nunez, Richard Lee, George Garcia, Dario Brigo, David Allen, Marco Pierin, Joseph Fontano, Michel Sebban, Gianin Loringett, Michele Pogliani, Redha, Bruno Collinet.

Dal 1985 al 1987 perfeziona i suoi studi a Roma con la prof. Wilma Valentino, seguendo anche i suoi corsi di tirocinio. Nel 1987 viene ammessa all’Accademia Nazionale Danza.

Si specializza nello studio e insegnamento della Propedeutica della Danza con Elena Viti durante numerosi stages (A.N.D. Roma) e frequenta un corso triennale per Insegnante di Propedeutica secondo il metodo Laura Fanetti (Centro Studi Renato Greco). Segue i corsi di Giocodanza diretti da Marinella Santini.

Nel 1992 segue i corsi di Danze storiche e Rinascimentali tenuti dal M° Maurizio Padovan.

Nel biennio 2000/2002 frequenta, presso il Teatro Carcano di Milano, il Seminario sulla didattica della danza tenuto dalla Sig.ra Annamaria Prina, Direttrice della Scuola di Danza del Teatro alla Scala di Milano, e nel 2005 continua il perfezionamento sulla didattica dei corsi superiori, sempre con la Direttrice della scuola di Danza del Teatro alla Scala.

Nel 2001 frequenta un corso di aggiornamento a Genova tenuto dalla Sig.ra Amelia Colombini, docente del Teatro alla Scala di Milano.

Nel 2003 partecipa al 1° congresso su Medicina della Danza organizzato dall’ IDA – International Dance Association con i docenti A. Paoli, M. Neri, R. Valbonesi, T. Zanetti, L. Poggini, S. Losasso.

Nel 2003 partecipa al Congresso Danza e Management tenuto a Bologna dall’ IDA – International Dance Association.

Nel 2005 frequenta un corso di aggiornamento per Insegnanti A.I.D.A. tenuto da docenti della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, con le Prof.sse Vera Karpenko, Patrizia Campassi, Letizia Fabbrucci, Antonella Stroppa.

Nel 2006 si reca in Russia presso l’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, per un viaggio-studio di aggiornamento sulla Tecnica Vaganova, con i piu’ grandi Insegnnati e decani dell’Accademia.

Nel 2007 partecipa, a Bologna, ad un seminario sulla Tecnica Francese dell’Opera di Parigi tenuto dalla Direttrice M.lle Platel e da M.lle Zumbo.

Nel 2011 segue, presso l’ Accademia Teatro alla Scala di Milano, una Masterclass per insegnanti, tenuta da Suki Schorer, assistente di George Balanchine.

Nel 2013 partecipa ad un corso di aggiornamento presso la scuola dell’Opera di Roma, seguendo le lezioni di Tecnica Classica e Fisiodanza.

Nel 2014 ottiene diploma di esecutore BLSD presso il centro accreditato IRC (Italian Resuscitation Council) di Genova.

Nel 2015 viene ammessa al Corso di qualifica per Insegnanti di Danza Classica IDA – International Dance Association–  tenuto dal M° Marco Batti dove, alla fine del biennio di studio pratico e teorico,  consegue il Diploma di Insegnante di Danza Classica con  la votazione di 30/30 e lode.

Nel 2016 viene ammessa al corso della regione Toscana presso l’Agenzia formativa accreditata “Ateneo della danza” per Insegnanti di danza qualificati di 2° livello e nel 2017 consegue la relativa certificazione dopo esame finale.

Sempre nel 2017 segue il Seminario  “Punte e Repertorio del 3° e 4° corso della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala” tenuto dalle Prof.sse Amelia Colombini e Inessa Filistovich. Dal 1983 al 1987 insegna come assistente e poi come insegnante al Centro Universale Danza di Genova e in numerose scuole elementari del territorio.

Dal 2015 fa parte del Team di Docenti di “Formazione Insegnanti” dell’Ateneo della Danza di Siena, occupandosi della Formazione in Avviamento, Propedeutica e Corsi Accademici, in Master in tutta Italia.

Nel Dicembre 2018 partecipa a Roma al Seminario per Insegnanti sulla Metodologia della Tecnica Francese con i Docenti dell’Opera di Parigi.

Dal 2015 al 2017 collabora alla stesura del libro “Il Maestro di Danza ”, del Maestro Marco Batti, testo di divulgazione didattica dedicata ai Corsi della Regione Toscana e ai Master Monotematici.

Nel 2019 consegue la certificazione per l’insegnamento del metodo  PBT-Progressing Ballett Technique

Nel 2021 segue i  corsi di Aggiornamento del Metodo “Musica, Canto, Movimento” di Laura Olga Fanetti per l’Insegnamento della Propedeutica.

E’ membro del Consiglio Direttivo, Coordinatore Regione Liguria per AssoDanza Italia (Organo di Tutela e Rappresentanza del Mondo della Danza), Responsabile Ufficio Comunicazione e Portavoce della Presidenza.

Docente Formatore 3° Livello per Coni/Libertas.

Collabora come docente ospite in varie Scuole di Liguria, Toscana e Piemonte per le quali cura, nei weekend, aggiornamenti tecnici e coreografie.

Nel 2022 viene ammessa e frequenta  ilVBiennio di Alto Perfezionamento in Tecnica Accademica Metodica IV-v Corso con i Docenti Anna Maria Prina (già Direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala), Bella Ratchinskaya (Accademia Vaganova e Opera di Vienna), Marco Batti (direttore Ateneo della Danza e Balletto di Siena), Filippo del Sal (Scala di Milano, Solista del Balletto di Siena).

All’esame conclusivo ottiene la votazione di 100/100.

nel 2023 segue i Seminari di Metodologia della Scuola Cubana dell’Insegnante Ninette Duran, membro del CID Unesco, allieva di Njurka De Saa all’Avana e docente internazionale specializzata in didattica dello stile cubano.

Nel 1989 fonda a Genova, con la collega Paola Pallotti, la scuola Spaziodanza, che tuttora dirige, dove insegna Propedeutica e Tecnica Classica.

 

 

Ti racconto la mia passione

Senza dubbio devo la mia passione per la Danza a mio padre. Grande cultore di musica classica mi portava da bambina, ogni estate, a vedere i Balletti di Nervi, un’ importantissima Rassegna di danza che, allora, era uno dei fiori all’occhiello della nostra città. E così, su un palco all’aperto, incorniciato dai pini marittimi, ebbi modo di veder danzare Carla Fracci, Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi e tutte le stelle della Danza degli anni ’70-‘80. Una magia che mi si trasferì nel cuore e mi avvicinò alla mia prima scuola di Danza, mentre mio padre, con la mancanza di obiettività tipica dei genitori, mi chiamava orgogliosamente “Carletta”. Non mi pesavano le lezioni, la disciplina, la fatica e, anzi, con la scusa di aspettare una mia amica più grande, cercavo di assistere a più lezioni possibili. Intanto divoravo i pochi libri sulla danza che c’erano a quell’epoca e non perdevo una puntata di Maratona d’Estate, rassegna di balletti, ogni sabato sulla Rai (niente YouTube ragazzi!).

In seguito, forse per questa passione così intensa ed evidente,la mia insegnante di allora – avevo 15 anni – mi chiese se volevo farle da assistente ai corsi. Una gioia e una gratificazione immensa. Fu in quegli anni di “fatica felice” ( il liceo, lo studio di notte, le lezioni dei piccoli, le mie lezioni fino a sera tardi) che maturai la decisione che non sarei diventata un medico, come pensavo, ma che avrei voluto fare l’Insegnante di Danza, anzi, volevo “essere” un’Insegnante di Danza. Non fu un ripiego al sogno di diventare ballerina (in realtà non l’avevo mai avuto): io volevo davvero insegnare e trasmettere lo stesso amore per la Danza che avevo io e tutto il sapere che ne derivava. Questo sogno era condiviso da una mia compagna di corso, Paola Pallotti; eravamo molto giovani e la danza rappresentava il nostro mondo.

La nascita di Spaziodanza

Negli anni seguenti, lasciata la scuola di origine, ho studiato e insegnato, finché nel 1989 Paola, finiti gli studi a Roma, tornò a Genova e cominciammo a cercare una sede per una scuola “nostra”. Una follia se ci penso adesso: avevamo 23 anni, piene di entusiasmo e di sogni, ma le incognite erano mille. A Genova esistevano scuole “storiche”, insegnanti “storiche”; come dovevamo sembrare ingenue noi due, fresche di studi e con poca esperienza! Ma SPAZIODANZA è nata così: dall’amicizia, dall’incoscienza, dalla tenacia, ma anche dalla consapevolezza che ognuna di noi due poteva apportare cose diverse alla scuola, tutte ugualmente importanti; dall’appoggio incondizionato di Liliana e Mario, mamma e papà di Paola, che ancora oggi considero dei secondi genitori; da Cinzia, che creò con due pennellate il logo di Spaziodanza; dall’ansia di partire con “zero” allievi.

Quegli iniziali “zero” allievi sono cresciuti, e molto, in 25 anni! Nel 2004 è nata anche Spaziodanza2, per contenere tutti i ragazzi che continuavano a darci la loro fiducia, ma noi non ci siamo mai fermate. Ci mettiamo costantemente in discussione, ci aggiorniamo, continuiamo a studiare, a informarci, a circondarci di professionisti che facciano crescere non solo i nostri allievi ma anche noi. Ed è per questo che recentemente ho conseguito un diploma di specializzazione presso l’ International Dance Association ( IDA) che mi ha portato molte soddisfazioni. Non ultima, la richiesta del Maestro Marco Batti (Ateneo della Danza-Siena) di collaborare alla stesura di un libro sulla danza a cui stava lavorando, e di affiancarlo nelle lezioni di Formazione degli Insegnanti presso l’IDA di Ravenna e nei Corsi per insegnanti del progetto Formazione Insegnanti dell’Ateneo della Danza. E, rinnovando la passione per lo studio, ho recentemente seguito l’impegnativo percorso per la qualifica di Insegnante Certificato della Regione Toscana, ottenendo nel 2017 la qualifica regionale.

E da molti anni ormai quel duo iniziale è diventato un meraviglioso trio, perchè al nostro fianco abbiamo Anna Toni, splendida socia e amica con cui condividiamo la vita di Spaziodanza, i problemi e le risate, i progetti e le follie e insieme guardiamo al futuro della nostra splendida realtà.

La passione mi sostiene sempre, è la mia forza: per quel che mi riguarda, io sono esattamente dove volevo essere.