GIUSEPPE STRAGAPEDE

Profilo professionale

Oltre ad aver partecipato a livello agonistico a campionati di calcio (1975-1976) in 3^ categoria e tornei vari, a gare di sci organizzati dalla F.I.E. (1988-1989) inizia la sua esperienza professionale sportiva nel 1983 dove affianca altri insegnanti e comincia ad insegnare ginnastica nell’ambito di una Polisportiva Genovese (1983) (Pol.Nairobi). In seguito entra a far parte come socio fondatore, vicepresidente ed istruttore del gruppo sportivo G.S.P.M. Buranello insegnando ginnastica e arti marziali come cintura superiore.

È istruttore di Fitness di 1° e 2° Livello e Personal Trainer riconosciuto dalla F.I.F. (Federazione Italiana Fitness) e ha conseguito il Brevetto Open Water Diver.

Corsi di formazione:

Febbraio-Aprile 1991: corso per abilitazione a mestiere di Bagnino di Salvataggio organizzato dalla Scuola Nazionale di Salvamento.
Ottobre 1992: corso “Istruttore Fitness 1° livello” organizzato da F.I.F. a Milano.
Ottobre 1993: master in “Alimentazione” organizzato da F.I.F. a Ravenna.
Febbraio 1994: master in “Fisiologia” organizzato da F.I.F a Milano.
Ottobre 1994: master in “Programmi dimagranti” organizzato da F.I.F a Milano
Gennaio 1995: corso “Istruttore di Fitness 2° livello” organizzato da F.I.F a Milano.
Luglio 1995: corso subacqueo “Open Water Diver” organizzato dalla Scuba Schools International (SSI)
Ottobre 1995: master in “Ginnastica a corpo libero” organizzato da F.I.F a Bologna.
Novembre-Dicembre 1995: corso diploma di “Personal Trainer” organizzato da F.I.F. a Milano.
Dicembre 1996: master in “Biomeccanica” organizzato da F.I.F. a Ravenna
Febbraio 1998: Partecipazione al convegno medico sugli integratori alimentari svoltosi a Bologna, organizzato da F.I.F.
Aprile 1999: master in “Total Stretching” organizzato da F.I.F a Milano

Pino collabora con Spaziodanza dal 1992.

Ti racconto la mia passione

Da bambino a livello sportivo facevo quello che si soleva fare negli anni ’70 e cioè giocavo a calcio con i miei amici: avevamo la fortuna di avere la struttura del Calasanzio vicino a casa e sfruttavamo i loro campi dal mattino alla sera fuggendo solo quando il Rettore ci mandava via perché disturbavamo le lezioni oppure quando arrivavano le piccole gang di allora da Cornigliano, che ci minacciavano perché dovevano giocare loro nel campo. Ricordo che il calciatore che più mi ha appassionato in quegli anni era Johan Cruyff un campione indiscutibile: avevo adattato una maglia arancione con il nastro adesivo, scrivendo il numero 14 sulle spalle, quello di Cruyff nella nazionale olandese. Mi ero fatto persino la fascia da capitano con i 3 colori blu, bianco e rosso.

Intorno ai 15-16 anni, un’altra grande passione che mi ha catturato è stata lo sci.

Con alcuni amici affittavamo una casa per la stagione in Piemonte e dall’apertura degli impianti fino alla chiusura non smettevamo mai di solcare le piste. È stato allora che mi sonno accorto di essere uno stakanovista dell’attività sportiva. Ho anche iniziato ad andare in piscina 3 volte alla settimana e dopo 3 anni mi sono annoiato: oggi però consiglierei questa attività. Comunque, è stato dopo tutto questo che ho iniziato ad andare in palestra e qui mi sono reso conto che l’attività fisica era diventata una necessità: se smettevo arrivavano addirittura i dolori. Da non credere!

Quello che reputo uno step importante nel mio percorso sportivo è accaduto nel 1991: fino a quel momento avevo fatto l’istruttore “sul campo” affiancando il mio maestro Umberto Pezzini e prendendo da lui tutti i consigli di una persona esperta nell’ambito sportivo quale lui era (non elenco qui tutti I suoi riconoscimenti da nazionale di canottaggio a istruttore sub a soccorso piste sci a cintura nera di arti marziali etc.); era però necessario, per poter insegnare, frequentare un corso di abilitazione, e sotto suo consiglio (lui era già affiliato) mi sono iscritto alla F.I.F.

L’anno successivo ho frequentato il corso di Istruttore di Fitness e qui ho scoperto un lato della disciplina sportiva che non conoscevo: la F.I.F. dava e dà tutt’ora l’opportunità di seguire corsi pratici e teorici e quello che mancava a me allora più che la pratica era appunto la teoria. Ho avuto la fortuna di avere anche in questo ambito un docente veramente preparato, il Dott. Stefano Lombardi un Fisiologo che insegnava in Federazione e che aveva avuto una partecipazione importante a Italia 90. Lui otteneva sempre una grande attenzione durante le sue lezioni e riusciva a trasmetterti la voglia di imparare in maniera efficace. Il termine “fitness”, che ora è di uso comune ma all’epoca era poco conosciuto, il dott Lombardi lo definiva in questo modo:

“Il fitness è quella serie di regolazioni e controregolazioni che ci permette di ottenere l’omeostasi corporea”.

E cioè il benessere fisico e psichico.

Attraverso i suoi corsi e quelli di altri docenti sono riuscito a coniugare quello che praticavo in palestra con l’aspetto fisiologico e ad affinare la teoria dell’allenamento con nozioni medico-sportive che mi hanno appassionato. Proprio attraverso corsi come la teoria dell’alimentazione, la fisiologia, la biomeccanica ho scoperto che dietro a ogni movimento e a ogni comportamento c’è un modo corretto di eseguirlo. Il corso di Personal Trainer mi ha poi fatto approfondire questo e altri aspetti di questa figura professionale; la quale non vuole assolutamente sostituirsi a dietologi, medici, fisioterapisti e quant’altro, ma ha il dovere di conoscere questi processi per poter consigliare al meglio i propri allievi, ed essere così un vero e proprio “Fitness Counselor”.